Piccolo centro minerario, ai bordi di un poderoso giacimento di lignite picea situato in un vasto territorio della provincia di Grosseto e Siena, nasce e cresce con l'attività di estrazione nei primi decenni del Novecento. La miniera chiuse definitivamente attorno agli anni sessanta.
Il 2 agosto 1958 veniva scoperto da due minatori della zona, Boccalini Enzo e Giustarini Azelio, uno scheletro fossile completo di Oreopithecus bambolii, oggi conservato al Museo di Paleontologia dell'Università di Firenze. Grazie a tale scoperta, il paese diviene famoso in tutto il mondo. Il primate antropomorfo fossile, definito "Sandrone", identificato dal paleontologo Prof. Johannes Hürzeler, scatena un fitto dibattito scientifico non ancora completamente risolto, riguardo al proprio status filogenetico.
- Chiesa di San Giovanni Bosco, chiesa parrocchiale della frazione, è stata consacrata il 21 agosto 1977 da monsignor Giovanni D'Ascenzi. Il moderno edificio presenta murature in pietra sia all'esterno che all'interno. La parrocchia di San Giovanni Bosco conta circa 320 abitanti.